From an old mentor’s tale and an unexpected missionary doctor’s manuscript, the story of a numerous family belonging to the southern middle class takes shape.
In the timespan of one hundred years, the fortunes of men and women belonging to the same dynasty become ‘an incredible story, which is true like the fury of the wind, like the Maestrale voice.’ And in the background, a magnificent Sicily and Africa, that is closer than we could ever imagine.
The story of this novel is inspired by real events. This tale also represents the only trace left about an epic which goes beyond the Sicilian boundaries; in it we can find both notable personages and less famous faces, which give authenticity to the story.
This is the most recent story of the Italian pasta, whose origins go back to the Kingdom of Sicily and to King Roger II.
I wish someone would decide to visit Eritrea in the future and, once in Keren, turn where the Afabet crossroads is, reaching the St Maryam Deari Chapel, which lies in a baobab tree. There, hanged at the bark of the tree, there’s a typewritten tale. And I also wish this traveler would go on top of the hill which overlooks the whole city, crossing then the threshold of the Heroes’ Cemetery. He would be received by an old Askari, who was a child seventy-five years before; now he lives there and will show the traveler the tree-lined roads of the small war memorial. On the right, there are the natives’ graves; on the left, the Italians’. In the middle lies an Italian brigadier general and his soldiers. Above those heroes, the Italian and Eritrean flags fly in the savannah wind.
The novel reveals the desire of giving voice to the best part of the southern people. These persons are the men and women who, with their lives, have left to the new generations a positive message, starting in fact the agroindustry and the most famous Made in Italy.
At the same time, the protagonists live their loves and disillusions, their successes and defeats, according to their personal ideals. The Maestrale voice descends on the events like a soundtrack, pushing life towards those values and virtues that make of it a sacred good.
The baron of Mezzocannolo, the main character and hero of this story, beat the evil and pushed it away. And this is why he was happy and free
Salvatore Musumeci, mugnaio del paese di Granata, si è arricchito col suo duro e onesto lavoro, fino a comprarsi il titolo di barone di Mezzocannolo: un titolo che, secondo le sue intenzioni, dovrebbe permettergli di essere più autorevole nei confronti del principe di Granata, senatore del Regno d’Italia, fondatore del paese oltre che potente “signore del pane”, in quanto proprietario dei mulini che macinano la gran parte della farina per i panettieri. Ma il principe è di diverso avviso: il pane è “roba sua” e la concorrenza di quel parvenu di Musumeci- anche se minima- è per lui un continuo affronto. Inoltre, insulto imperdonabile, il barone ha umiliato don Pietro Bellomo, soprastante del feudo principesco, frustandolo a sangue. I rancori esplodono all’improvviso: mentre Turi Musumeci passeggia sulla spiaggia, una scarica di pallettoni lo centra in pieno.
Il mulino passa a suo figlio Vincenzo, che comincia a produrre semole da pasta, poi fonda il Pastificio Musumeci, con ottimi guadagni. Ma non va altrettanto bene la vita sentimentale di Vincenzo, da sempre innamorato di Maddalena, medico missionario in Africa, ma sposato ad Ada, madre di suo figlio Totò, lentamente avviata verso una quieta follia. Una visita del giovane all’Asmara ed un incontro d’amore con la donna avrà le prevedibili conseguenze: Maddalena resta incinta e, per salvare se stessa e il bambino dalla vergogna, sposa Adriano Baggio, un ufficiale appena arrivato dall’Italia.
Una saga familiare che parte dal 1910, attraversa tutto il secolo, tra due Guerre Mondiali, il Ventennio fascista, la Campagna d’Africa, la caduta della monarchia, l’avvento della repubblica, e arriva ad oggi. Un sorprendente romanzo d’esordio che è lo splendido affresco storico e sociale di un mondo scomparso, tra segreti, passioni inconfessabili, odi, vendette, peccati “dalla lunga ombra”. Una vicenda narrata con una prosa impeccabile, ritmo sostenuto e assoluta verosimiglianza: la storia degli uomini che hanno fatto l’imprenditoria del Sud, tra dure fatiche e ostacoli quasi insormontabili, con audaci intuizioni e molta perseveranza. Personaggi, sia principali che di contorno, che amerete per il loro coraggio, la loro forza morale e la profonda umanità, ma anche per il loro spirito e la inarrestabile vitalità.
Nunzio Russo, nato a Palermo, vive a Termini Imerese, dove è cresciuto e dove sono nati i suoi figli, Francesco e Massimo. Discendente da antichi produttori di pasta alimentare nel territorio di Trabia e Termini, secondo la rigida tradizione familiare si è accostato all’attività imprenditoriale paterna appena adolescente. Oggi è un libero professionista, collabora con l’associazione Liber Liber, è volontario nel Progetto Manuzio e raccoglie testi antichi e classici, trasferendoli su supporto elettronico a vantaggio delle generazioni future. Ha due grandi passioni: la Sicilia e l’Africa.
La voce del maestrale di NUNZIO RUSSO Per comprare il libro www.edizioniesordienti.com e sui maggiori web store di distribuzione
Taormina (Sicilia). La registrazione video dell’incontro di Nunzio Russo insieme con gli studenti di Minnesota University, in viaggio di studio in Italia. Una presentazione particolare del romanzo La Voce de Maestrale. Il riconoscimento del valore letterario, come dell’interesse suscitato dall’opera e dai valori espressi.
Alle volte è bene che di te parli il tuo prossimo. Così, volentieri raccolgo in questa nota impressioni e commenti di chi mi conosce attraverso quanto scrivo. Tutto è pubblicato come pervenuto per posta o in questo mio profilo e nel gruppo "la voce del maestrale – nunzio russo", regalo dei miei figli. Nessuna correzione o editing è stata apportata, come vuole internet. Grazie di cuore a tutti, Nunzio.
Di me avete scritto…
Uno dei miei autori più cari: uno dei primi che ha creduto in me tanti, tanti anni fa, quando Contrappunto muoveva ancora i suoi primi passi e non era ancora ciò che poi è diventata… Un romanzo che abita nel mio cuore da sempre, e che porteremo nel cuore di sempre più persone!
Natascia Pane – Agenzia Contrappunto – Torino
…E mentre scorrono i fatti, l’autore introduce come una colonna sonora, la presenza rassicurante della voce del maestrale.
Rosy Orlando – Giornale di Sicilia – Palermo
Il romanzo di Nunzio Russo racconta di una famiglia borghese, legata all’industria della pasta. La storia è ambientata nel XX secolo fra la Sicilia e l’Africa.
Mario Rozza – Magazine Pirelli Re – Milano
La Voce Del Maestrale è un romanzo che sa farsi volere bene, perché con il suo stile narrativo scorrevole e la semplicità descrittiva conduce per mano il lettore appassionandolo agli avvenimenti.
Michele Terrana – Malgrado Tutto – Racalmuto (Agrigento)
Nunzio Russo è autore di un volume, "La Voce del Maestrale", che traccia una storia a tinte forti immersa negli splendori e nelle contraddizioni della Sicilia.
Mario Valeri – L’Agente Immobiliare – Roma
Nel suo romanzo – La Voce del Maestrale -, Nunzio Russo consegna il vissuto di uomini e donne del Sud, pionieri di una cultura della cui fortuna siamo testimoni.
Alberto Asero – giornalista – Torino
Complimenti vivissimi. Ho letto il suo libro che mi è stato regalato dalla mia carissima amica Gabriella. Leggendolo ha risvegliato in me ricordi di una parte della mia vita trascorsa in sicilia. Lei racconta una storia vera, piena di realtà vissute e sentimenti profondi, che nella realtà a volte danno gioia e altre volte dolore. Grazie per questi ricordi riaffiorati, grazie al suo libro, e mi permetto di aggiungere di non smettere mai di non smettere di dedicarsi alla scrittura e regalarci nel futuro altri capolavori come "la voce del maestrale". Complimenti ancora e un affettuoso saluto. Marilena.
P.S. sono nata in sicilia precisamente a san cataldo provincia caltanissetta, e ci sono rimasta per 15 anni. poi io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a padova e siamo rimasti.
Marilena Desimone – lettrice – San Cataldo (Caltanissetta)
Complimenti per il romanzo "La voce del Maestrale". E’ un libro che ti avvolge!
Patrizia Diemoz – vice presidente nazionale fiaip – Aosta
"…e mentre il cielo si riempiva di stelle e la luna rischiarava i fertili campi di una volta, la voce del maestrale si trasformo’ in un canto di gioia". Fatto. Anch’io ho appena finito di leggerlo. Bellissimo! Complimenti da una palermitana che ha la fortuna di poter vivere in questa terra meravigliosa e mangia solo…pasta siciliana! ahahah
Alessandra Cavarretta – lettrice – Palermo
Romanzo scritto con il cuore e da penna magistrale!
Solo un cuore siciliano poteva riuscire in una narrazione simile!
Valori e sentimenti come: amicizia, amore, rispetto, fedeltà e onore non potevano essere espressi in modo migliore, quasi da renderli concreti e palpabili.
Sono valori del passato che Nunzio Russo ha saputo riportare in modo toccante alla memoria, forse sperand
L’Università di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con Boorea, Rotary Reggio Emilia, Rotary Val di Secchia, Club Unesco RE, organizza lunedì 22 aprile 2013 – ore 17:00, Aula Magna Ateneo – un incontro in cui sarà ripercorsa la storia della produzione delle “Reggiane” per mulini e pastifici, attraverso il romanzo “La Voce del Maestrale”, presentato dall’autore Nunzio Russo.
Nel corso dell’incontro sarà illustrato il progetto di recupero di una macchina per la lavorazione della farina, prodotta dalle “Reggiane” nel 1939.
Cordiali saluti. Luigi Grasselli (Prorettore sede di Reggio Emilia)
Trailer dedicato al romanzo "La Voce del Maestrale" dello scrittore siciliano Nunzio Russo e Minnesota University, presentazione di Babilonia Taormina – Centro Studi Italiani (2014). Il libro gira l’Italia e racconta il ‘900 di una Sicilia sempre bella. "La Voce del Maestrale" di Nunzio Russo, è distribuito dalla piattaforma Stealth sui maggiori web store del mondo: amazon, kindle store, lafeltrinelli, bol… La prestigiosa edizione cartacea è in vendita sul sito dell’editore www.edizioniesordienti.com– sul sito del distributore italiano www.danaelibri.it/libreriaonline/online.asp – e, naturalmente, in libreria indicando il codice internazionale ISBN 978 – 88 – 6690 – 090 – 0. Tutto sul romanzo siciliano visitando il sito dell’autore www.nunziorusso.it
Si ringraziano Babilonia Taormina – Centro Studi Italiani e A. V. Vinciguerra Photographer
Ho appena terminato di leggere il tuo libro. Be’… diciamo che sul fatto che tu sappia scrivere, e anche bene, non ci sono dubbi. Gestire quasi cinquecento pagine di narrazione non è certo cosa semplice… sopratutto non è semplice mantenere viva l’attenzione e fresco l’interesse per tempi così lunghi. Personalmente (i miei romanzi non superano quasi mai le duecento pagine), non ne sarei mai stato capace. La tecnica da te utilizzata per srotolare l’intero racconto, se non fa una piega del punto di vista letterario, certamente non mette in luce uno stile "personalizzato" che a parer mio ogni autore, prima o poi, deve dimostrare di possedere. In pratica una sorta di utilizzo del "linguaggio ritmico" che, immediatamente, ci permette di riconoscere colui che lo sta utilizzando, distinguendolo dalle altre migliaia di scrittori che affollano (per non dire infestano) le librerie e le biblioteche. Certamente, perché ciò avvenga, ci vuole tempo ma, sopratutto, molta produzione (termine orrendo) di opere di diverso genere quali romanzi, saggi, ma anche semplicemente articoli di taglio giornalistico. Durante la lettura del "La voce del maestrale", non ho potuto fare a meno di avvertire la presenza allusiva di stupendi romanzi quali addirittura "Guerra e Pace", o "Via col vento", e, perché no, "La mia Africa" e, per finire, il grande capolavoro "Il Gattopardo". Saghe familiari che una letteratura un po’ datata, con alterno successo, ci ha propinato per anni e, ancora per molti anni, troveremo sugli scafali dei librai. Come già detto, io non sarei mai stato in grado di controllare, sia tecnicamente che emotivamente, un volume di lavoro così esteso e complesso. La tua competenza, nonché le puntuali documentazioni riguardo gli argomenti trattati, denota inoltre la straordinaria "professionalità" che, pagina dopo pagina, hai opportunamente adoperato e condotto sino alla fine. Ma una cosa voglio dirti e fortemente sottolineare in questa mia modesta e limitata "critica". Quello di cui ho maggiormente sentito la mancanza è stata lei… sì… proprio lei… la signora "Emozione". E’ vero che in qualche passaggio ho anche dovuto trattere un po’ le lacrime, ed in altri la rabbia… ma, nel suo insieme, non mi è bastato. Kafka diceva che se un libro non emoziona, se un libro non irrita, se un libro non indigna, se un libro come una piccozza non spezza il ghiaccio che avvolge il cuore degli uomini, ebbene… non è un libro. Ovviamente prenderai queste mie osservazione con assoluto beneficio d’inventario. Ovviamente non sono un critico, né un recensore, né tantomeno uno "scrittore". Perdona la mia sfrontatezza nel giudicare un’opera che meriterbbe di occupare posti importanti nelle classifiche librarie, al posto di talune "porcherie" di bassa appendice. Perdona e accetta i miei ringraziamenti per avermi fatto il dono più importante che uno scrittore possa fare ad un amico: La sua "creatura"… la sua opera autobiografica.
A chi si rivolge il romanzo “La Voce del Maestrale”.
“Questo libro ricorda tutti quelli che con il proprio lavoro hanno lasciato un positivo messaggio alle future generazioni ed oggi hanno giusto riposo. E’ dedicato ai nuovi imprenditori e, soprattutto, si rivolge ai giovani studenti, donne e uomini, affinche’ possano riflettere. Fare impresa e’ garanzia di benessere sociale e non e’ un gioco. E’ una missione supportata da onesta’ e capitali. Dare lavoro e’ opera meritoria – laica e cristiana – per la quale occorre coraggio. Bisogna essere pronti a perdere tutto e avere la forza di resistere alla prepotenza. Il barone di Mezzocannolo, Turi Musumeci, l’industriale siciliano protagonista del romanzo, vive questi ideali. Lui allontana il male a bastonate, e per questo e’ un uomo libero e felice. Mi permetto di pensare a lui tutte le sere”. (Nunzio Russo autore de “La Voce del Maestrale”, Aula Magna Universita’ degli Studi, Reggio Emilia 22 aprile 2013)
Nella citta’ di Reggio Emilia il romanzo “La Voce del Maestrale” è in vendita presso:
– Librerie UVER, Via Simonazzi 27, Reggio Emilia
– Libreria del Teatro, Via Francesco Crispi 6, Reggio Emilia
La Voce del Maestrale presentata dall’autore Nunzio Russo al XXVII Salone Internazionale del Libro. Il romanzo gira l’Italia e racconta il ‘900 di una Sicilia sempre bella. "La Voce del Maestrale" di Nunzio Russo, è distribuito dalla piattaforma Stealth sui maggiori web store del mondo: amazon, kindle store, lafeltrinelli, bol… La prestigiosa edizione cartacea è in vendita sul sito dell’editore www.edizioniesordienti.com – sul sito del distributore italiano www.danaelibri.it/libreriaonline/online.asp – e, naturalmente, in libreria indicando il codice internazionale ISBN 978 – 88 – 6690 – 090 – 0. Tutto sul romanzo siciliano visitando il sito dell’autore www.nunziorusso.it