Venerdì 28 novembre, la cerimonia di apertura vedrà gli interventi di Marisa Russo, presidente dell’Associazione Dictinne Bobok, e della professoressa Maria Antonietta Spadaro, noto architetto e storico dell’Arte. A ripercorrere le origini della pasta italiana sarà Nunzio Russo attraverso la presentazione di un power point, prima del quale la professoressa Francesca Caronna parlerà del romanzo La Voce del maestrale dello stesso Russo. Si tratta della prima opera letteraria dello scrittore e imprenditore nato a Termini Imerese nel 1960 e discendente da una famiglia di produttori industriali di pasta siciliana. Nel suo romanzo, che lo scorso settembre ha vinto il Premio Elmo 2014 – Sezione Scrittori (Rizziconi RC), l’autore pluripremiato traccia un affascinante percorso storico della pasta alimentare che si srotola attraverso le vite dei personaggi. Una storia di “pasta, amore e fantasia” in una Sicilia immutabile e fuori dal tempo, dove il lavoro, la fatica e le tradizioni sono l’alimento fondamentale di una famiglia di pastai e di un territorio che ha assistito all’ascesa e anche al declino.
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