Racconta la tua esperienza come autore
Senza dubbio è atto d’amore. Quel sentimento che nasce dal venire al mondo, e da una crescita educata al rispetto dei valori. E’ difficile scrivere storie, per questo motivo bisogna possedere buona coscienza e spirito di servizio verso l’altro. In questo caso, il lettore.

Che cosa ispira il tuo modo di scrivere
Quanto è sempre attuale nell’animo di ciascuno, pure se taluni evitano di mostrare questa essenza: la famiglia. E’ li che si custodisce il passato, e senza questo è impossibile vivere il presente e realizzare il miglior futuro.

Parla della trama del tuo libro
La Voce del Maestrale parla da tempi remoti nelle terre siciliane, nascosta tra lo splendore della campagna e l’azzurro del mare. In questo contesto vive e opera agli inizi del novecento una famiglia di industriali del sud, interpreti di un sogno che resiste ai venti del cambiamento che giungono da governi nazionali e dalla criminalità. Attraverso le generazioni si sviluppa la vicenda dei protagonisti, i successi e le sconfitte, gli amori e le delusioni. Su tutti scende come una colonna sonora la voce del maestrale, che poco per volta diventa quel grido di un popolo che conquista la libertà.

I tuoi personaggi prendono spunto da alcuni lati del tuo carattere
No, vivono di luce propria. Hanno carattere e personalità uniche come nelle vita reale. La cosa difficile è entrare nella testa di ciascuno, guardare il mondo con quegli occhi. Ma questa è altra cosa: è il mestiere dello scrittore.

Prediligi un genere specifico oppure la tua scrittura spazia in altri campi
Amo i romanzi, soprattutto quelli con una forte connotazione storica. Allo stesso tempo è opportuno e vitale che dalla storia nasca un messaggio utile alla società di oggi e di domani. Ho scritto anche un saggio sulla vicenda del prodotto più famoso del Made in Italy, Il Romanzo della Pasta Italiana, sempre pubblicato da Edizioni Esordienti Ebook.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro
Scrivere un romanzo che, come La Voce del Maestrale, sia apprezzato e letto per tanti e lunghi anni. E’ questa la migliore tradizione della letteratura siciliana, da Tomasi di Lampedusa a Verga, da Pirandello a Sciascia, passando per De Roberto e tanti altri illustri nomi.

Cosa consiglieresti a un autore esordiente
Artista o ci nasci o non lo diventi. Ma attenzione, esiste un’altra via. Tanti anni addietro, da ragazzo, decisi di realizzare un sogno: correre da pilota la Targa Florio, la gara automobilistica più antica del mondo. Un grande pilota del passato, vincitore di un’edizione mondiale della corsa, mi dava lezioni di guida veloce. Un giorno mi disse di provare, riprovare e iscrivermi ovunque c’erano delle competizioni. Alla fine imparerai, concluse. Ebbene, sono riuscito a coronare quel desiderio giovanile. Ho fatto la Targa Florio, guidando un’Alfa Romeo rossa. Sono stato tra i pochi piloti siciliani giunti al traguardo. Questa breve storia, forse, può servire.

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