"C’e’ un posto in Paradiso, chiamato "Ponte dell’Arcobaleno".
Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell’arcobaleno. 
Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme. 
C’è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene.
Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati. 
Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro…
Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l’orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l’impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce.
Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l’amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore.
Allora attraverserete, insieme, il Ponte dell’Arcobaleno……."
dai miti e leggende dei nativi d’America  

a Francesco e Massimo, papa’

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