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Innamoratevi! La scrittura è un atto d’amore. E’ il frutto creativo della passione verso cio’ che narrate, verso gli occhi che vi leggeranno domani, verso voi stessi e le personeche incontrerete con i vostri libri. La passione vi renderà scrittori.
Intervento dello scrittore Nunzio Russo alla tavola rotonda organizzata da Contrappunto Literary Management dal titolo ‘Decalogo per lo scrittore contemporaneo’. Salone Internazionale del Libro di Torino, 13 maggio 2011. Moderatrice: Natascia PaneIntervento dello scrittore Nunzio Russo alla tavola rotonda organizzata da Contrappunto Literary Management dal titolo ‘Decalogo per lo scrittore contemporaneo’. Salone Internazionale del Libro di Torino, 13 maggio 2011. Moderatrice: Natascia Pane
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Siate uomini prima che scrittori: create un’identita’ condivisa tra la vostra parola e la vostra vita.
Intervento dello scrittore Nunzio Russo alla tavola rotonda organizzata da Contrappunto Literary Management dal titolo ‘Decalogo per lo scrittore contemporaneo’. Salone Internazionale del Libro di Torino, 13 maggio 2011. Moderatrice: Natascia PaneIntervento dello scrittore Nunzio Russo alla tavola rotonda organizzata da Contrappunto Literary Management dal titolo ‘Decalogo per lo scrittore contemporaneo’. Salone Internazionale del Libro di Torino, 13 maggio 2011. Moderatrice: Natascia Pane
comincio col congratularmi per il successo riscosso dalla tua opera letteraria, poiché sei già alla III Edizione. Raccontaci come è questa tua esperienza artistica.
RISPOSTA:
Vivo quest’avventura con giusto equilibrio. Anni addietro, una scrittrice che personalmente adoro mi ha spiegato qualcosa sempre attuale. Un’opera è dell’autore fin quando non è pubblicata. Poi, diventa dei lettori. E’ come il taglio del cordone ombelicale all’atto della nascita. Sono i lettori che fanno di un libro un successo (grande o piccolo), e di chi l’ha scritto uno scrittore.
RISPOSTA:
Sempre confessare una colpa è atto di giustizia. Poi, questa volta sono stato davvero un monello. Invece di recensire uno splendido romanzo di Piera Rossotti Pogliano, ho scritto un mio personale diario di questa lettura. Sono state giornate piacevoli, di approfondimento, e finanche di riflessione su certi aspetti della mia vita e dettati da ogni singola pagina. ll risultato è un commento, e quindi molto più di una qualunque e dottrinale critica. Nulla di quanto si trova in giro. E’ questo il dono ricevuto da “Il diario intimo di Filippina De Sales Marchesa di Cavour”.
DIARIO DI UNA LETTURA
“La voce del maestrale” è la prima opera letteraria dell’autore e imprenditore Nunzio Russo. Nato in Sicilia nel 1960, è discendente di una famiglia di produttori industriali di pasta siciliana e grande appassionato di arte letteraria.
Poi Musumeci, però, viene assassinato e le sue fortune passano al figlio Vincenzo, il quale ha l’idea di produrre la pasta e apre il Pastificio Musumeci, un’avventura di successo. Ma la sua vita privata, però, sarà scossa da una serie di eventi inaspettati e appassionanti.
Ma parliamone direttamente con l’autore che avrà modo di raccontarsi in questa intervista.
grazie per avermi permesso di intervistarti su un argomento molto interessante che tocca veramente argomenti attuali e molto piacevoli come, ad esempio, la produzione della pasta che è l’elemento primario della tradizione culinaria non solo siciliana, ma italiana.
Come è nata l’idea di questo romanzo?
RISPOSTA:
Quando sono nato, subito è stato chiaro quale fosse il mio destino, perché rappresentavo la quarta generazione di un’antica famiglia siciliana produttrice di pasta alimentare. Dunque, dovevo fare di mestiere l’imprenditore. In più, come da tradizione mi fu dato il nome del nonno. Una scelta obbligata, nonostante crescendo è maturata la passione per la scrittura. Ma non solo. La storia e la filosofia e la lettura in genere riempivano le mie giornate di studente. In estate, in ogni caso, e fin da piccolo, mi davo da fare in azienda. Questa era la rigida tradizione di famiglia. Più tardi, i tempi hanno avuto la loro evoluzione. Così sono riuscito a fare della mia passione giovanile un’opportunità per il domani. “La Voce del Maestrale” è nata dai due grandi amori della mia vita, da un lato la scrittura e dall’altro la storia del pastificio di famiglia. E poi, questo romanzo, è stato il primo scritto a narrare l’epopea di questo prodotto unico e dei suoi luoghi d’origine. Qualcosa che il mondo intero invidia all’Italia.
Nunzio Russo (Palermo 1960), discende da antichi produttori di pasta alimentare siciliana. Secondo la rigida tradizione familiare, appena adolescente si accosta all’attività imprenditoriale paterna. Oggi è un libero professionista, da volontario raccoglie testi antichi e classici trasferendoli su supporto elettronico a vantaggio delle future generazioni e si occupa di comunicazione ed editoria per il sindacato degli agenti immobiliari italiani. Ha due grandi passioni: la Sicilia e l’Africa. Il suo blog è www.nunziorusso.it
"Esistono i luoghi dell’anima. Luoghi della memoria, dove il tempo terrestre si e’ fermato e continua a scorrere quello dello spirito …"
Questo libro e’ un racconto di vite, di vite vere, e di storie che si dispiegano placidamente con i loro momenti di avventura e di amore. Sebbene si riesca a notare l’evolversi della storia interiore di ogni personaggio, i veri protagonisti sono i vasti e immensi paesaggi che Russo riesce a dipingere come se avesse in mano pennello e tela piuttosto che carta e penna, trasportando chi legge nei posti di cui parla. E’ di sicuro uno dei miei libri preferiti perche’ si percepiscono, in ogni singola virgola, tutto il tempo e la cura che devono esserne stati gli ingredienti di base, assieme a una grande visione d’insieme che poi e’ l’involucro delle singole parti. Lo consiglierei a chiunque!