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Il calore ed i profumi della Sicilia saranno protagonisti di una 2 giorni intorno ad un uomo, Nunzio Russo da Termini Imerese. Grazie ad Agnese Bordoni, instancabile promotrice della pasta con Germe di Soia ALIVERIS della industria alimentare Filiberto Bianconi S.p.A., lo scrittore, pronipote di una delle storiche famiglie di pastai dell’occidente isolano, racconterà a grandi e piccoli storie legate al libro “La voce del Maestrale” e non solo.
 
Si comincerà giovedì 13 febbraio in sala frà Giordano a Giano dell’Umbria, dove a presentare il romanzo ci saranno l’assessore all’istruzione Vittorio Terenzi, Aurora Peruzzi della Biblioteca Comunale A.M. Leoncilli-Massi di Giano, il vice Sindaco Angelo Speranza, Agnese Bordoni per Aliveris ed Ernesto de Matteis, titolare della Gianoteca. La pro loco di Giano a fine presentazione allieterà i palati degli astanti con un assaggio della mitica “’incaciata”, con pasta Aliveris, ovviamente.
 
La mattina di venerdì 14, sempre nella sala conferenze del Comune di Giano, saranno protagonisti dell’incontro “Venerdì…Pasta!!!” i bambini della IV e V elementare di Giano che, accompagnati dalle loro maestre e da Ernesto de Matteis, porranno quesiti allo scrittore ed alla Bordoni sul come si fa e quanto fa bene questo alimento, immancabile sulla tavola degli italiani. La mattinata proseguirà con una visita dello stabilimento Bianconi a Bastardo per poter poi sfociare in un lavoro/progetto più articolato sull’alimentazione.
 
Nel pomeriggio, Nunzio Russo sarà ospite di Cittadinanza attiva Umbria a Spoleto nella sede di via XXV aprile n°44 dove presenterà “La voce del Maestrale”: la storia, frutto di fantasia, si interseca a due eventi storici di grande importanza e assolutamente veritieri come la battaglia di Cheren avvenuta nel 1941 in Eritrea durante la Seconda Guerra Mondiale e la riunione dei pastai che volevano costruire il pastificio più grande d’Italia nel 1963, ed è ambientata in un piccolo paese della Sicilia, fino a spostarsi in Africa nel corso del XX secolo. 
 
Fonte. Comunicato Stampa Evento “La Voce del Maestrale”  in Umbria

Ambientato tra la Sicilia e l’Africa tra il 1910 e il 1996, “La voce del maestrale” (2005) di Nunzio Russo mette in luce la Sicilia produttiva, quella che, tra fine Ottocento e prima metà del Novecento, si contraddistingueva per la produzione di pasta. È un romanzo in parte autobiografico, giunto alla quarta edizione, grazie al quale l’autore lo scorso settembre ha vinto il Premio Elmo 2014 – Sezione Scrittori (Rizziconi RC).

Si narra la saga familiare dei Musumeci, che si sviluppa tra eventi storici di rilievo come le guerre mondiali, il ventennio fascista e la campagna d’Africa. Salvatore Musumeci, mugnaio di Granata, è riuscito ad arricchirsi grazie al suo duro lavoro e a ottenere il titolo nobiliare di barone
di Mezzocannolo. Il suo non sottostare al principe di Granata, senatore del Regno d’Italia, proprietario della maggior parte dei molini della zona, lo porterà a una morte barbara per mano di un mafioso. Il mulino passa al figlio Vincenzo che comincia a produrre semole da pasta e fonda il Pastificio Musumeci ottenendo ottimi guadagni. Le vicende della famiglia proseguono, profondamente legate al pastificio e alla storia dei produttori di pasta dell’Isola.
 
Una vicenda narrata con una prosa elegante che descrive la storia e la vita di uomini e di donne che hanno fatto l’imprenditoria del Sud. Ma è anche una storia profondamente legata al mondo della pasta, alla nascita e allo sviluppo del Made in Italy più famoso.
 
Titolo: La voce del maestrale
Pagine: 458
Edizioni Esordienti Ebook, 2014 IV ed.
ISBN: 978-88-6690-214-0
Prezzo edizione cartacea: 17,00 euro
Prezzo edizione e-book: 2,99 euro
Modalità di acquisto: www.nunziorusso.it

Una storia che sta appassionando tanti. Un libro ambientato tra la Sicilia e l’Africa del XX secolo che si districa nel racconto di una saga familiare di pastai siciliani e riporterà alla memoria del lettore avvenimenti che hanno fatto la storia del nostro Paese, oltre a raccontare la Campagna d’Africa, la caduta della monarchia e l’avvento della Repubblica.
"La voce del maestrale" (EEE-Edizioni Esordienti E-book) di Nunzio Russo è un viaggio di passioni e tradizioni, storie antiche e antiche tradizioni. Un racconto da scoprire. 

Due giorni di incontri e dialoghi intorno alla vita di Russo e al ruolo che la pasta ha avuto nella sua storia/ Sponsor il pastificio Bianconi di Bastardo
Il calore ed i profumi della Sicilia saranno protagonisti di una 2 giorni intorno ad un uomo, Nunzio Russo da Termini Imerese. Grazie ad Agnese Bordoni, instancabile promotrice della pasta con germe di soia ALIVERIS dell’industria alimentare Filiberto Bianconi S.p.A., lo scrittore, pronipote di una delle storiche famiglie di pastai dell’occidente isolano, racconterà a grandi e piccoli storie legate al libro “La voce del Maestrale” e non solo.
Si comincerà giovedì 13 febbraio in sala frà Giordano a Giano dell’Umbria, dove a presentare il romanzo ci saranno l’assessore all’istruzione Vittorio Terenzi, Aurora   Peruzzi della Biblioteca Comunale A.M.Leoncilli-Massi di Giano, il vice Sindaco Angelo Speranza, Agnese Bordoni per Aliveris ed Ernesto de Matteis, titolare della Gianoteca. La pro loco di Giano a fine presentazione allieterà i palati degli astanti con un assaggio della mitica “’incaciata”, con pasta Aliveris, ovviamente.
La mattina di venerdì 14, sempre nella sala conferenze del Comune di Giano, saranno protagonisti dell’incontro “Venerdì…Pasta!!!” i bambini della IV e V elementare di Giano che, accompagnati dalle loro maestre e da Ernesto de Matteis, porranno quesiti allo scrittore ed alla Bordoni sul come si fa e quanto fa bene questo alimento, immancabile sulla tavola degli italiani. La mattinata proseguirà con una visita dello stabilimento Bianconi a Bastardo per poter poi sfociare in un lavoro/progetto più articolato sull’alimentazione.
Nel pomeriggio, Nunzio Russo sarà ospite di Cittadinanza attiva Umbria a Spoleto nella sede di via XXV aprile n°44 dove presenterà “La voce del Maestrale”: la storia, frutto di fantasia, si interseca a due eventi storici di grande importanza e assolutamente veritieri come la battaglia di Cheren avvenuta nel 1941 in Eritrea durante la Seconda Guerra Mondiale e la riunione dei pastai che volevano costruire il pastificio più grande d’Italia nel 1963, ed è ambientata in un piccolo paese della Sicilia, fino a spostarsi in Africa nel corso del XX secolo.

Nunzio Russo alla seconda sessione del Convegno “I Grani Duri Siciliani” – storia, antropologia, gastronomia.

L’Accademia Italiana della Cucina, con il patrocinio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e di Coldiretti, organizza il 6 e il 7 ottobre, presso due prestigiose location a Palermo (Palazzo Ajutamicristo e Palazzo Branciforte), il Convegno I Grani Duri Siciliani, voluto dalle dalle Delegazioni della Sicilia Occidentale (Palermo, Palermo Mondello, Alcamo, Agrigento, Trapani, Caltanissetta, Cefalù), che hanno dedicato il 2016 e il 2017 all’analisi e valutazione dei molteplici aspetti culturali, storici, antropologici e gastronomici correlati ai grani duri siciliani em ovviamente, al pane e alla pasta, principali alimenti dell’uomo da quando ha semmo di essere nomade.

Nicola Nocilla, docente presso l’Università di Palermo e coordinatore dell’Accademia Italiana della Cucina, ha specificato quanto segue: 

“Ad Agrigento, nel 2016, abbiamo analizzato le tecniche della semina, la valutazione dei processi di adattamento dei semi al terreno, agli incroci con altri grani ed alle numerose popolazioni presenti in Sicilia che, grazie al germoplasma eterogeneo, godono di una maggiore adattabilità alle diverse condizioni ambientali. Sono stati affrontati gli aspetti storci e antropologici, le correlate stratificazioni sociali e politiche, l’evoluzione delle tecniche di coltivazione. Nel Convegno di Palermo, dopoaver ricordatole principali famiglie di grani siciliani il cui germoplasma è custodito dalla Stazione Sperimentale di Granicoltura di Caltanissetta, si illustreranno le tecniche di molitura e le differenti qualità di farine che nederivano, le diverse tecniche di preparazione del pane e della pasta e si ripercorrerà la storia della pasta in Sicilia.”

In questo importante contesto, Nunzio Russo interverrà sabato 7 ottobre alle 10:30, nella sede di Palazzo Branciforte, partecipando con il suo libro Il Romanzo della Pasta Italiana, perfetta testimonianza di cultura, storia tradizione siciliana.

 

Una storia di grande impatto poiché affronta temi culturali storici di grande interesse collettivo. Ambientata in un paesino tra la Sicilia e l’Eritrea del XX secolo e si districa tra le vicende storiche riguardanti la tradizione alimentare della pasta con cui i protagonisti di questa storia, una famiglia legata all’industria dell’alimento primario italiano, che si affacceranno in vicende inerenti la storia del loro luogo di origine, ma non solo. 

Il calore ed i profumi della Sicilia saranno protagonisti di una 2 giorni intorno ad un uomo, Nunzio Russo da Termini Imerese. Grazie ad Agnese Bordoni, instancabile promotrice della pasta con germe di soia ALIVERIS dell’industria alimentare Filiberto Bianconi S.p.A., lo scrittore, pronipote di una delle storiche famiglie di pastai dell’occidente isolano, racconterà a grandi e piccoli storie legate al libro “La voce del Maestrale” e non solo.

Si comincerà giovedì 13 febbraio in sala frà Giordano a Giano dell’Umbria, dove a presentare il romanzo ci saranno l’assessore all’istruzione Vittorio Terenzi, Aurora   Peruzzi della Biblioteca Comunale A.M.Leoncilli-Massi di Giano, il vice Sindaco Angelo Speranza, Agnese Bordoni per Aliveris ed Ernesto de Matteis, titolare della Gianoteca. La pro loco di Giano a fine presentazione allieterà i palati degli astanti con un assaggio della mitica “’incaciata”, con pasta Aliveris, ovviamente.
La mattina di venerdì 14, sempre nella sala conferenze del Comune di Giano, saranno protagonisti dell’incontro “Venerdì…Pasta!!!” i bambini della IV e V elementare di Giano che, accompagnati dalle loro maestre e da Ernesto de Matteis, porranno quesiti allo scrittore ed alla Bordoni sul come si fa e quanto fa bene questo alimento, immancabile sulla tavola degli italiani. La mattinata proseguirà con una visita dello stabilimento Bianconi a Bastardo per poter poi sfociare in un lavoro/progetto più articolato sull’alimentazione.
Nel pomeriggio, Nunzio Russo sarà ospite di Cittadinanza attiva Umbria a Spoleto nella sede di via XXV aprile n°44 dove presenterà “La voce del Maestrale”: la storia, frutto di fantasia, si interseca a due eventi storici di grande importanza e assolutamente veritieri come la battaglia di Cheren avvenuta nel 1941 in Eritrea durante la Seconda Guerra Mondiale e la riunione dei pastai che volevano costruire il pastificio più grande d’Italia nel 1963, ed è ambientata in un piccolo paese della Sicilia, fino a spostarsi in Africa nel corso del XX secolo.

Il calore ed i profumi della Sicilia saranno protagonisti di una due giorni intorno ad un uomo, Nunzio Russo da Termini Imerese, ed al suo romanzo La voce del Maestrale. Grazie ad Agnese Bordoni, instancabile promotrice della pasta Aliveris dell’industria alimentare Filiberto Bianconi S.p.A., lo scrittore, pronipote di una delle storiche famiglie di pastai dell’occidente isolano, racconterà a grandi e piccini storie legate al romanzo “La voce del maestrale” e non solo…

Si comincerà giovedì 13 febbraio in sala fra’ Giordano a Giano dell’Umbria, dove a presentare la storia ci saranno l’assessore all’istruzione Vittorio Terenzi, Aurora Peruzzi della Biblioteca comunale A.M. Leoncilli-Massi di Giano, il vice-Sindaco di Giano Angelo Speranza, Agnese Bordoni per Aliveris, con la moderazione del sottoscritto… La Pro Loco di Giano a fine presentazione allieterà i palati degli astanti con un assaggio della mitica “incaciata” con pasta Aliveris Bio, ovviamente…

La mattina di venerdì 14, sempre nella sala conferenze del piccolo comune adagiato sui colli a nord dei Monti Martani, saranno protagonisti dell’incontro “Venerdì… Pasta!!!” i bambini della IV e V elementare di Giano che, accompagnati da me e dalle loro maestre, porranno quesiti allo scrittore ed alla Bordoni sul come si fa e quanto fa bene questo alimento, immancabile sulla tavola degli italiani. La mattinata proseguirà con una visita dello stabilimento Bianconi nella frazione di Bastardo per poter poi sfociare in futuro in un lavoro/progetto più articolato sull’alimentazione.

Nel pomeriggio, Nunzio Russo sarà ospite di Cittadinanza attiva Umbria a Spoleto nella sede di via XXV aprile al n°44, dove presenterà “La voce del maestrale”: la storia, frutto di fantasia, si interseca a due eventi storici di grande importanza e assolutamente veritieri come la battaglia di Cheren avvenuta nel 1941 in Eritrea durante la Seconda Guerra Mondiale e la riunione dei pastai che volevano costruire il pastificio più grande d’Italia nel 1963, ed è ambientata in un piccolo paese della Sicilia, fino a spostarsi in Africa nel corso del XX secolo.

L’appuntamento quindi è a Giano dell’Umbria ed a Spoleto, per poter assaporare profumi antichi e modernissimi grazie al romanzo ed alla pasta Aliveris, protagonisti indiscussi di questa due giorni in compagnia di Nunzio Russo.

 

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